Arpi era una città ricca e fiorente risalente al 1182 A.C., una delle più importanti della Magna Grecia.
Le Cantine Massimo Leone sorgono al centro del Tavoliere delle Puglie, dove anticamente sorgeva la città Dauna di “Arpi” fondata da Diomede re dell’Etolia.
Il mito…
Numerose sono le testimonianze storiche ritrovate nelle immediate vicinanze delle Cantine e al di sotto vigneti, una su tutte l’Ipogeo di Ganimede (Dio Greco) situato nei pressi delle Cantine Massimo Leone.
Nell’Iliade di Omero, Diomede racconta che Zeus, affascinato dalla bellezza del ragazzo (Ganimede), sotto sembianze di un’aquila lo rapì e lo portò sull’Olimpo offrendo in cambio al padre una coppia di cavalli divini e un tralcio di vite d’oro.
A Ganimede Zeus diede il dono dell’immortalità e gli concesse il posto di “Coppiere degli Dei”. Da questa leggenda mitologica abbiamo preso spunto per creare il blend, sapiente fusione di tre diversi vitigni: Aglianico, Montepulciano e Syrah.
La realizzazione
Da qui il filo conduttore di piantare vigneti autoctoni, ripercorrendo la strada che millenni prima avevano tracciato i greci, impiantando nel nostro territorio uve di Fiano, Falanghina e Aglianico per ottenere vini pregiati.
I vigneti di Massimo Leone affondano le loro radici in una Necropoli Dauna, nel sottosuolo dei terreni che coltiviamo si trovano svariati reperti archeologici di affermata importanza storica, alcuni dei quali custoditi nei musei della nostra città ed in altri musei del nostro bel Paese.
Per questo ci pregiamo di coltivare uve pregiate su una terra divina.
Una terra chiara e sassosa dove l'unico metodo di coltivazione usato è quello a spalliera.
Il nostro obiettivo è la qualità e per perseguire tale scopo prestiamo la massima cura con una sufficiente irrigazione, attente potature e diraspature che, oltre a consentire una bassa resa per ettaro, portano ad una ottimale maturazione dell’uva al fine di produrre un vino di grande qualità.
La vendemmia eseguita manualmente si effettua esclusivamente quando si raggiunge il perfetto equilibrio tra zuccheri e acidi, a seconda dei vini che verranno prodotti.
I vigneti si trovano il località Posta di S.Nicola D’Arpi dove vengono coltivate le qualità di Fiano, Falanghina, Primitivo, Aglianico e Nero di Troia.